La GU del 18/11/2023 pubblica il Decreto Ministeriale 10/10/2023 che aggiorna le tabelle delle malattie professionali; l'ultimo aggiornamento risale al 2008. Il testo integrale è scaricabile al seguente link.
Segnaliamo inoltre l'uscita a febbraio 2024 di una nuova circolare INAIL, che illustra per esteso le novità e l'iter di denuncia relativo alle nuove tabelle.
In vero le modifiche non sembrano così rilevanti:
- L'Anchilostomiasi non è più una malattia professionale. INAIL considera le malattie infettive come infortuni
- La dizione “Altre malattie causate dall’esposizione…”, scompare in tutte le voci. Sono quindi tabellate solo le Malattie nosologicamente definite, mentre non lo sono più le malattie a formula aperta. Secondo alcuni ciò costituisce un arretramento della tutela dei lavoratori, mentre per altri è una doverosa precisazione data l'oggettiva difficoltà di dimostrare che la malattia "altra" fosse effettivamente dovuta all'esposizione all'agente considerato; del resto il lavoratore ha sempre la possibilità di denunciare malattie professionali anche non tabellate, con onere della prova a suo carico.
- La parola “cronica” che viene riportata dopo ogni malattia nosologicamente definita.
- Si è persa l'occasione di aggiornare la codifica ICD10 alle ultime versioni, creando così grande confusione su alcuni codici che non hanno più riscontro nella codifica internazionale
- Sono state modificate molte singole voci, con aggiunte di pochi elementi specifici e rimozione di diverse voci, che in realtà non sembrano particolarmente rilevanti, anche considerando l'incidenza effettiva di queste malattie.
Puntosicuro pubblica un articolo del prof. Prof. Adriano Ossicini con i primi commenti alle nuove tabelle e una disamina sulle modifiche introdotte, consultabile cliccando qui
In allegato all'articolo troverete, oltre ad una sintesi e al nuovo elenco, una nota aggiuntiva di approfondimento e circolare INAIL.
A cura di Gilberto Boschiroli